Gradi di separazione

Un ricco uomo del futuro si droga e causa retroattivamente allucinazioni e/o visioni a diverse generazioni di una famiglia slegata da lui, dal 1800 ai primi anni del 2000.
Seguiamo le vicende di questa famiglia, con i suoi drammi familiari, accuse di pazzia e via discorrendo, che si intrecciano in modo più o meno marginale con gli eventi dell’epoca, alternate agli sballi dell’uomo del futuro, finché l’ultimo componente della famiglia muore e la droga smette di fargli effetto. Lo vediamo agitato e sudato chiedere al suo fornitore spiegazioni, se lo hanno fregato, arrivando quasi a minacciarlo. Lo spacciatore gli spiega che è normale, dopo tot tempo bisogna usarne una variante, gliela offre gratuitamente a titolo di rimborso. Adesso vediamo la giornata dello spacciatore, i suoi clienti, alcuni ricconi in incognito, altri con l’aspetto di artistoidi un po’ folli, richiedono due tipi di droghe diverse, e solo quella dei ricconi ha bisogno di variazioni, finché la giornata non è finita. Seguiamo l’ultimo cliente, un artistoide apparentemente spiantato come gli altri, rincasare in una lussuosa villa, sedersi davanti alla sua scrivania nel suo studio pieno di premi letterari e digitare le seguenti parole:”Una volta qualcuno disse che per scrivere ci vogliono dolore, sudore e sangue. È di queste cose che è fatta la mia scrittura, ma non certo del mio dolore, del mio sudore e del mio sangue.” E comincia a confessare di come lui ed altri scrittori come lui utilizzino una droga, gemella di quella dei ricconi, di come potenti uomini si droghino facendo inconsapevolmente impazzire uomini del passato, e di come la loro droga gemella catalizza la sofferenza e i tormenti causati dalla prima droga, con gli inconsapevoli figli di papà a fare da conduttore, e vada ad alimentare la loro vena creativa, con effetti più o meno rilevanti. A lui è andata particolarmente bene, scrive, e in quel mentre una figura nell’ombra gli spara in testa. Infetta con un virus il computer, che azzera il contenuto della memoria, e dà fuoco alla villa.