Il suo potere era la fortuna.
Gli permetteva di riuscire in tutto.
Fu così che quasi senza accorgersene cominciò a vivere con il pilota automatico.
Un giorno non sapeva cosa dire per cavarsi d’impaccio da una situazione e parlò a caso affidandosi alla sua perenne buona sorte.
E così iniziò.
Cominciò sempre più spesso a parlare ed agire casualmente, sapendo che la sua fortuna l’avrebbe fatto agire nel migliore dei modi.
Nel giro di pochi anni, nessuna delle sue azioni fu veramente sua.
Divenne un involucro vuoto.
Nessuno se ne accorse.
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1 ora fa
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