Il protagonista di "Wisher", Nigel Grant, è un mercante d'arte, truffatore e affabulatore di prima grandezza, capace di trovare qualunque cosa gli si chieda, per quanto rara e introvabile.
La sua vita cambia drasticamente quando il suo amico e nuovo compagno di truffe, John Karfeld, si getta sui binari della metropolitana: Nigel, sospettato dalla polizia di omicidio, scopre che il suo amico non era chi diceva di essere, e che lui stesso è molto più di quel che sembra: un Djinn, un genio della lampada, conteso da uno sparuto gruppo di esseri sovrannaturali e da un esercito segreto di umani votato al loro sterminio.
Miniserie fantasy piena d'azione, è lodevole sia per i dialoghi brillanti che per gli stupendi disegni del nostrano Giulio De Vita, che ci offre delle tavole spettacolari e straripanti di dettagli.
La storia viene pubblicata in due agili volumetti in formato bonellide (più piccolo del formato originale) e in bianco e nero, mantenendo una buona leggibilità, seppur perdendo non poco con l'assenza del colore. Il finale, forse troppo sincopato per via della tanta carne al fuoco, comunque non rovina la lettura del fumetto, che rimane piacevole, ed è di certo un buon modo per approcciare alla bande dessinée, data la qualità di trama e disegni e il prezzo assai contenuto rispetto alle normali edizioni cartonate dei fumetti francesi.
Curiosità
-In Wisher ci sono riferimenti più o meno fra le righe all' Universo Marvel, come l'ispettore Jane Grey, che cita sia nel nome (anagrammandolo) che nell'aspetto Jean Grey, la mutante e membro degli X-Men nota come Fenice; e poco dopo fa capolino nella storia un albo Marvel Comics introvabile procurato dal buon Nigel che, non a caso, è "Incredible Hulk" n° 1, la cui copertina recita: "È un uomo, un mostro o... tutti e due?", ad introdurre inconsciamente nel lettore il tema portante della storia
-Nella storia il disegnatore Giulio De Vita ha citato graficamente alcuni protagonisti di Kylion, fumetto italiano di cui realizzò il character design: Farah, di cui Nigel si invaghisce, ha l'aspetto di Mita; Rajad ha l'aspetto di Raiden; Jenny quello di Calliope
-Sempre in tema di citazioni, la porta che conduce al nascondiglio degli esseri mistici ricorda il passaggio che conduce al tesoro degli Addams nel film del 1991 diretto da Barry Sonnenfeld "La famiglia Addams"
-Il film «L'Apprendista Stregone», diretto da Jon Turteltaub e con protagonista Nicolas Cage, in più di un punto ha scopiazzato l'opera di Latour & De Vita, come ha sottolineato De Vita stesso nel suo blog
Wisher 1: "Il Sangue del Drago" & Wisher 2: "Claustrofobia", sono editi da GP Publishing, constano di 96 pagine l'uno e sono ordinabili qui
Il formato "bonellide", mi piace questo termine :)
RispondiElimina@ Baol:
RispondiEliminaMa non l'ho inventato io, c'è perfino su Wikipedia :) :
http://it.wikipedia.org/wiki/Bonellide