Gli ultimi giorni di vita di un miliardario eccentrico, attaccato alle macchine. A segnalare il suo battito, uno dei primissimi videogiochi, quel Pong, bianco e nero, due barrette e una pallina che rimbalza incessantemente tra loro: come aveva vissuto voleva morire, in simpatia.
Il Re giullare, il dittatore illuminato da una lampada abbronzante rifulgente quasi quanto il suo sorriso sornione. Quanta gente bacchettona aveva bacchettato! "Questo è incostituzionale", "Quest'altro non si può fare", che bello che mantenesse il sorriso anche se fosse così spesso frainteso!
Eppure...
Eppure adesso non sorride più, cinereo è il suo volto, il phard in eccesso che lo fa sembrare un triste Pierrot.
Che uomo!, che tempra!, tutti ripeteranno, memori dei suoi successi e del suo essere sempre avanti: ispiratosi ai clown dottori che portan gioia ai piccoli malati, lui si inventò politico clown, per seminare allegria fra i suoi colleghi musoni.
Per questo e molto altro (di cui la legge non prese atto) rendiamo grazia a lui.
Ode a te, Berlusconi.
You did not kill him. I did.
1 ora fa
chissà quando schiatterà veramente... :-(
RispondiEliminaQuando schiatterà veramente nessuna elegia sarà bella come questa ;)
RispondiEliminaQuando schiatterà ce ne saranno altri 200 peggiori di lui, pronti a prendere il suo posto...
RispondiEliminao_O
ormai lo si sente dappertutto e ogni volta ha combinato qualcosa..BAAASSTAAAAAA
RispondiEliminanon ce ne libereremo mai...
RispondiEliminaUna ODE bellissima, appropriata e fotograficamente esatta. Complimenti
RispondiEliminaarriverà la sua fine prima o poi, e non è detto che debba essere necessariamente fisica
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