Occhi. Lo specchio dell’anima. C’è chi ne ha un terzo, come Yogananda, c’è chi li ha di ghiaccio, come Clint Eastwood, poi c’è Ray Charles, che il ghiaccio l’aveva dietro gli occhi, da bambino ha osservato il fratello minore affogare, senza fare nulla per salvarlo. Occhi forse accecati per castigo divino, o che fissano un’oscurità interiore, il risultato non cambia. Occhi. Occhi pieni di ardore e intraprendenza, quelli di Napoleone, accecato anche lui, ma dalla sete di potere, del suo impero e della sua gloria sono rimasti un pugno di carta e inchiostro nei libri di storia e una assurda legge francese, la proibizione di chiamare un maiale Napoleone. Occhi. Gli occhi accecati dall’avidità del direttore della Atari, che per sfruttare per tempo l’onda commerciale causata dal film E.T, ha prodotto il peggiore videogioco della storia, causa del fallimento della Atari stessa, migliaia di quelle cartucce seppellite nel deserto di Alamogordo, nel New Mexico. Occhi. Occhi analitici, scrutatori, indagatori, ma soprattutto occhi fisici, come diceva Yogananda, accecati dal fuoco nucleare e dalla loro natura proprio lì, ad Alamogordo, dove è esplosa la prima bomba nucleare. Una accecante alba atomica, o forse tramonto, in un deserto come quello in cui Ray Charles ha vagato impazzito con la sua macchina, schizzando di qua e di là come E.T in quel pessimo videogioco, o come il deserto nei film di Eastwood.
Arzilla
2 ore fa
Clap clap!
RispondiEliminaVeramente bellissimo.
Complimenti, molto bello! ;)
RispondiEliminaSoprattutto non sapevo che la Atari fosse fallita per questo motivo (anzi, a ben guardare non sapevo che fosse fallita e basta :D )