"Topolino e le rane saltatrici" di Romano Scarpa
immagine da outducks.org (via) |
Questa storia, come abitudine di Romano Scarpa, fa parte di una microcontinuity all'interno dell'universo Disney, ovverosia le sue storie erano legate le une alle altre. Questa in particolare è la parte centrale di un trittico di storie con l'ex regina d'Africa Zenobia e il suo nascente rapporto con Pippo, purtroppo per lui accantonato dall'autore.
Se non lo avete già fatto, potrete presto leggere questa storia in uno dei volumi della raccolta integrale (e cronologica) delle storie Disney di Romano Scarpa, in uscita dal 20 Gennaio per ogni Lunedì con il Corriere della Sera per un totale di 48 uscite.
Per più informazioni sulle uscite, vi rimando ad un ottimo sito dedicato a Romano Scarpa (qui) e alla pagina del Corriere dedicata (qui).
"Topolino in: Ho Sposato una Strega" di Massimo Marconi & Giorgio Cavazzano
Storia mai più ristampata e che a suo tempo suscitò polemiche (anche parecchio stupide), come si può evincere anche dal seguente pezzo estrapolato da un’intervista del Papersera.net allo sceneggiatore della storia Massimo Marconi:
P: Una tua storia in particolare è entrata nella leggenda, è Topolino in: “Ho sposato una strega”. Ebbe un bel po’ di rumore attorno a sè…
MMa: In quei tempi ogni tanto i giornali parlavano di noi: il Corriere della Sera aveva fatto due pagine quando uscì l’edizione latina di alcune storie Disney; se c’era una storia particolare dove facevi la versione Disney di un qualche personaggio televisivo, era probabile che la storia venisse citata da qualche giornale, e così via.
Io avevo da tempo l’idea di fare una storia che prevedeva di far innamorare Topolino, logicamente non di Minni, e poi riportare tutto com’era prima. Solo che far innamorare era facile, ma poi bisognava rimettere le cose al loro posto, e ne parlai anche con Capelli che era d’accordissimo.
Quando la storia uscì, oltretutto con l’inversione di una pagina (fatto importante perché era un po’ più difficile capire come si svolgeva la storia), passò assolutamente sotto silenzio, e rimanemmo un po’ male, avevamo anche mandato qualche comunicato stampa…
Poi in una trasmissione radiofonica, ora non ricordo se a livello nazionale o regionale, comunque nella zona di Genova, qualcuno si era lamentato, aveva sentito parlare di questa storia, “ma come, Topolino si sposa? Fanno le cose pornografiche su Topolino…” ovviamente non aveva capito niente, non l’aveva neanche letta… Il Secolo XIX ha ripreso la notizia e poi è arrivata anche al settimanale satirico “Cuore”, che l’ha sparata a nove colonne in prima pagina: “Abbiamo le prove: Topolino tromba!”, con tanto di intervista a Pippo che diceva “ah, il mio amico… pensavo fosse gay come me…” e così via su questo tono.
Intanto nel frattempo era uscito il numero seguente di Topolino, e la storia non l’ha potuta leggere nessuno, e a dimostrazione di questo c’è il fatto che dei critici che ne hanno parlato, nessuno ha mai detto che la storia è stata pubblicata con una pagina invertita: ne han parlato in molti senza neanche averla mai letta!
Tra l’altro non era niente di scandaloso, per carità: io mi ero anche spinto un po’ di più in alcune scene, che comunque Cavazzano di sua iniziativa aveva abbassato di tono: li avevo messi anche nel letto più vicini che parlavano… meno male!
Di questo fatto è comunque arrivata una eco in America dove hanno voluto vedere questa storia, che, tradotta, gli è stata mandata e ne hanno bloccato la publicazione… completamente a torto perché se vogliamo Paperino si è sposato centomila volte, si e’ innamorato di Reginella, non ha mai fatto scandalo e non l’avrebbe fatto nemmeno questa, se non fosse partita col piede sbagliato, anzi sarebbe stata oggetto di servizi e di pubblicità alla rivista: è partita sulla base di uno scandalo, e poi, senza nemmeno averla letta, hanno parlato tutti sulla base di un sentito dire, ripetendo più o meno quello che avevano scritto il Secolo XIX e Cuore. Anche gli “esperti” di fumetto, su Comix e su altri giornali, ripetevano sempre le stesse cose…
Io avevo da tempo l’idea di fare una storia che prevedeva di far innamorare Topolino, logicamente non di Minni, e poi riportare tutto com’era prima. Solo che far innamorare era facile, ma poi bisognava rimettere le cose al loro posto, e ne parlai anche con Capelli che era d’accordissimo.
Quando la storia uscì, oltretutto con l’inversione di una pagina (fatto importante perché era un po’ più difficile capire come si svolgeva la storia), passò assolutamente sotto silenzio, e rimanemmo un po’ male, avevamo anche mandato qualche comunicato stampa…
Poi in una trasmissione radiofonica, ora non ricordo se a livello nazionale o regionale, comunque nella zona di Genova, qualcuno si era lamentato, aveva sentito parlare di questa storia, “ma come, Topolino si sposa? Fanno le cose pornografiche su Topolino…” ovviamente non aveva capito niente, non l’aveva neanche letta… Il Secolo XIX ha ripreso la notizia e poi è arrivata anche al settimanale satirico “Cuore”, che l’ha sparata a nove colonne in prima pagina: “Abbiamo le prove: Topolino tromba!”, con tanto di intervista a Pippo che diceva “ah, il mio amico… pensavo fosse gay come me…” e così via su questo tono.
Intanto nel frattempo era uscito il numero seguente di Topolino, e la storia non l’ha potuta leggere nessuno, e a dimostrazione di questo c’è il fatto che dei critici che ne hanno parlato, nessuno ha mai detto che la storia è stata pubblicata con una pagina invertita: ne han parlato in molti senza neanche averla mai letta!
Tra l’altro non era niente di scandaloso, per carità: io mi ero anche spinto un po’ di più in alcune scene, che comunque Cavazzano di sua iniziativa aveva abbassato di tono: li avevo messi anche nel letto più vicini che parlavano… meno male!
Di questo fatto è comunque arrivata una eco in America dove hanno voluto vedere questa storia, che, tradotta, gli è stata mandata e ne hanno bloccato la publicazione… completamente a torto perché se vogliamo Paperino si è sposato centomila volte, si e’ innamorato di Reginella, non ha mai fatto scandalo e non l’avrebbe fatto nemmeno questa, se non fosse partita col piede sbagliato, anzi sarebbe stata oggetto di servizi e di pubblicità alla rivista: è partita sulla base di uno scandalo, e poi, senza nemmeno averla letta, hanno parlato tutti sulla base di un sentito dire, ripetendo più o meno quello che avevano scritto il Secolo XIX e Cuore. Anche gli “esperti” di fumetto, su Comix e su altri giornali, ripetevano sempre le stesse cose…
Grazie del link, corro a leggerlo!
RispondiEliminaSpero ti sia piaciuta!
RispondiElimina